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13 dicembre 2018 à 15.02

Sport e Agonismo nei bambini

Sport e agonismo si… ma nel bambino gioia e felicità non vuol dire vincere per forza

Quando entriamo nelle scuole ci presentano come "esperti" ma parliamo loro dei valori dello Sport? 

Riusciamo a trasmettere ai giovani la passione per lo sport e a invogliarli a praticare sport in modo sano?

Lo sport può svolgere un ruolo importante nella costruzione di una immagine positiva di se stessi, favorendo la socializzazione e facilitando le relazioni amicali, può rendere capaci del rispetto di codici e norme, di reciproco aiuto. Anche aiutarlo a relazionarsi con adulti capaci di offrire dialogo e comprensione.

E’ qui che entrano in gioco i cosiddetti esperti nonché allenatori impegnandosi a fare della pratica sportiva un insieme di esperienze positive, felici, edificanti.

Loro hanno bisogno di persone adulte gli consentano di prendere consapevolezza delle proprie caratteristiche e capacità.

In che modo parliamo loro dellavittoria”?

Incrementare l’aspettativa di essere sempre vincenti è una scelta sbagliata così come una sconfitta non deve generare un senso di fallimento personale ma bisogna riconoscere ed apprezzare il fatto che abbia dato il meglio di sé. In genere i ragazzi hanno la necessità di sentirsi riconosciuti e valorizzati del risultato conseguito, anche il solo fatto di aver superato un limite personale, offre una grande soddisfazione.

Ci rendiamo conto, che nella pratica sportiva agonistica la vittoria risulta un evento esaltante che gratifica l’atleta, la squadra ed in particolare il tecnico, ripaga i sacrifici e l’impegno dell’allenamento rinforzando l’autostima del singolo e del gruppo.

Ma la vittoria non deve essere l’obiettivo prioritario dei giovani atleti perché se essa sfuggirà subiranno una ferita sul piano personale cominciando a giudicarsi come atleti, pensando di essere di scarso valore. Per questo bisogna tenere a dovuta distanza quei genitori che desiderano la vittoria a tutti i costi così facendo mettono in grave crisi l’atleta che cerca di non far brutta figura col genitore ma si distrae dalle direttive del proprio allenatore.

Di seguito pubblichiamo un decalogo estratto dall'intervento del Dott. Alberto Ferrando, Presidente dell’Associazione Pediatri Liguri (APEL)

DECALOGO PER GENITORI CON FIGLI CHE PRATICANO SPORT    

  • Non imporre le tue aspirazioni a tuo figlio: ricorda che ogni bambino migliora e progredisce seguendo i suoi tempi, quindi non giudicare i progressi di tuo figlio confrontandolo con le prestazioni di altri atleti o con le tue aspettative.
  • Sii di supporto a tuo figlio: c’è solo una domanda che devi porre a tuo figlio a fine allenamento o a fine gara: “Ti sei divertito?”; poiché se non si diverte non sarà motivato a partecipare.
  • Non cercare di sostituirti all'allenatore: il tuo lavoro è quello di dare amore incondizionato e supporto. Dì a tuo figlio quanto sei fiero di lui e lascia la parte tecnica all'allenatore.
  • Stima l’allenatore di tuo figlio: il legame fra l’allenatore e l’atleta è speciale e contribuisce al successo e al divertimento del tuo bambino, quindi non criticare l’allenatore in sua presenza, perché lo ferirà.
  • Non criticare gli accompagnatori: se non sei interessato o non hai il tempo per aiutare lo staff come volontario, non criticare chi sta facendo tutto il possibile per dare una mano.
  • Dì solo cose positive durante le gare: devi essere incoraggiante e non criticare mai tuo figlio o il suo allenatore, perché entrambi sanno se e quando hanno commesso errori.
  • Riconosci e rispetta le paure di tuo figlio: la prima gara può essere una situazione molto stressante ed è normale che il tuo bambino sia spaventato. Non sgridarlo e non sminuire i suoi sentimenti, assicuralo che l’allenatore non lo avrebbe fatto partecipare, se non lo ritenesse in grado. Ricordati anche che la maggior parte delle sue paure sono quelle che tu gli trasmetti.
  • Tuo figlio non deve avere come unico obiettivo quello di vincere: i campioni sono quelli che hanno saputo concentrarsi sull'allenamento, più che sul risultato.
  • Non aspettarti che tuo figlio diventi un atleta olimpico: fare sport è molto più delle Olimpiadi, aiuta a crescere persone oneste e civili, proprio come tu vorresti tuo figlio, quindi sii contento anche solo del fatto che voglia cimentarsi nello sport.

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